A breve inizieranno le operazioni di voto per l’elezione della/del Presidente della Repubblica, i grandi elettori si riuniranno e inizieranno le prime operazioni di voto.
Ma quali sono i compiti e le caratteristiche della prima carica dello Stato Italiano?
È la/il capo dello Stato italiano che ne rappresenta l’unità nazionale ed il cui potere si configura come neutro ossia al di fuori dei tre poteri (legislativo, esecutivo o giudiziario) definiti nella Costituzione Italiana.
La Costituzione ne stabilisce i criteri di eleggibilità (cittadinanza italiana, aver compiuto i 50 anni d’età e godere dei diritti civili e politici oltre alla incompatibilità con qualsiasi altra carica) e le modalità (elettori, quorum, ecc.) con cui avviene l’elezione a camere riunite.
Ma oltre a questi aspetti formali ce ne sono altri rappresentativi e sostanziali che in estrema sintesi si identificano con tre aspetti: garanzie costituzionali, credibilità e moralità.
I valori costituzionali sono evidenziati nei primi 12 articoli:
- Principio democratico
- Principio dei diritti e dei doveri
- Principio di uguaglianza
- Principio del diritto al lavoro
- Principio delle autonomie locali
- Principio delle minoranze linguistiche
- Principio del rapporto Stato-Chiesa
- Principio della libertà religiosa
- Principio della promozione della cultura
- Principio del diritto internazionale
- Principio del ripudio della guerra
- Principio dei colori della bandiera
La credibilità e la moralità vengono definite dallo stile di vita e dalla testimonianza dei valori della persona.
Sulla base di questi elementi va definito il profilo della/del Presidente della Repubblica.
Per quanto mi riguarda ritengo fondamentali ed inderogabili queste caratteristiche:
La coerenza e l’autonomia garantite da un percorso di vita trasparente e al servizio dei valori senza legami e dipendenze economiche o politiche.
Saper mettere al centro la persona e perseguire i principi di dignità e uguaglianza con particolare riferimento al femminismo e all’antifascismo.
L’attenzione alla democrazia basata sulla partecipazione e la solidarietà quali diritti/doveri fondamentali.
Chi mi conosce si starà chiedendo come mai non ho ancora posto la questione di una donna al Quirinale…ma la risposta è semplice: guardiamo alle competenze e cerchiamo donne o uomini che corrispondano al profilo.
Le caratteristiche che ho delineato devono esserci tutte e non sono affatto scontate sia che si tratti di donne che di uomini e sono, per me imprescindibili.
Il femminismo, per esempio, non è prerogativa esclusiva delle donne, appartiene anche Ad alcuni uomini e, purtroppo, non è un valore per tutte le donne.
Non voglio una donna qualsiasi così come non voglio un uomo qualsiasi, l’Italia merita una/un Presidente capace di valore che sappia guidare e rappresentare lo Stato.
Scandaloso anche solo proporre Berlusconi gli italiani pensino che se questo è il migliore, il campione del centro destra cosa ci può aspettare..
Completamente d’accordo grande Paola!
No comment! È una vergogna e uno scandalo …solo aver potuto proporre un ” uomo” del genere