Lisistrata e le altre e un percorso a tappe sulle donne, con le donne, per le donne di ieri, di oggi e di domani in cui s’incontrano le poesie e le canzoni di Gianluca Lalli con alcune considerazioni e riflessioni a voce alta di Paola Petrucci che contestualizza le tematiche anche con riferimenti normativi.
Si parla di:
- Prostituzione, prostituzione minorile
- Sensualità stereotipata dei media e della modernità
- Donne, potere e rappresentaza
- Maternità, parto, aborto
- Matrimonio riparatore e delitto d’onore
- Vedove bianche
Testi e musiche di Gianluca Lalli, scrittore, poeta e cantautore
Interventi di Paola Petrucci, esperta in tematiche di genere, Consigliera di Parità
Con la partecipazione speciale di Stefano Sanguigni, chitarrista internazionale e di Stefano Massetti, clarinettista
Qui scaricabili il progetto completo e la brochure
Vedi i video su Lisistrata e le altre:
- Gianluca Lalli ospite di Stefania Serino a Vera TV- Pourparler, 9 novembre 2018, lancio del progetto https://www.youtube.com/watch?v=nJsD9ugL4bE
- prima della performance a Montemarciano (AN), Teatro Vittorio Alfieri, 9 marzo 2019 https://www.youtube.com/watch?v=QYtQK5EEz0o
Dicono di noi, leggi gli articoli online su Lisistrata e le altre:
- articolo su Cronache Fermane del 6 dicembre 2019
“Lisistrata e le altre” è uno spettacolo commovente, un concerto teatrale, che ti pone quesiti, riflessioni, nella relazione tra l’uomo e la donna, tra te e lei a casa propria, nel sociale che discrimina, che rende fragile l’uno davanti all’altro. Ѐ un grido contro la violenza sulle donne, contro gli stereotipi che considerano ancora oggi la donna un oggetto d’uso. La voce di Gianluca graffia con delicatezza, le sue note ci accompagnano dentro di noi per cercare il coraggio di combattere l’indifferenza che si siede ad ogni tavolo.
Volta per volta Paola introduce i brani formulando un album di 5 contesti ricorrenti, suggerisce contesti ben precisi di come e dove l’essere donna è calpestata. Il suo sguardo accomuna noi spettatori per richiamarci al senso di responsabilità che ognuno ha nel suo quotidiano, per non lasciar entrare le coscienze nell’oblio, di non girare lo sguardo altrove.
Eugenio Ravo