Storia del cane che non voleva più amare di Monica Pais è il quarto libro letto ma, questa volta, non comprato per me, è un libro che ha scelto mio figlio per se e nel quale mi ha coinvolta.
Monica Pais è una veterinaria sarda mia coetanea con la passione degli animali abbandonati e della scrittura e questo romanzo è il suo penultimo scritto pubblicato da Longanesi.
In questo caso non conosco l’autrice ma, dopo aver letto il libro, siamo andati a vedere chi è e cosa fa scoprendo che ha messo in piedi una struttuta per il salvataggio e la difesa degli animali.
Il romanzo parla della difficoltà a superare il passato che ci ha tanto fatto male (mio figlio ha saputo proprio scegliere) e lo racconta attraverso la storia vera di un cane.
La cosa stupefacente è che ho visto chiaramenente il filo rosso di questa estate chre mi ha fatto riflettere con Lo strano caso del buon Samaritano e poi mi aveva travolto con Gandhi. Al di la del principio di potere e sono curiosa di scoprire dove mi condurranno le prossime letture (ho quattro libri impilati sul comodino).
La parola d’ordine del libro è pazienza quale grande atto di amore e capacità di riospettare i tempi degli altri per farne una forma di cura e di rinascita..
Un romanzo che, nella sua semplicità, ha fatto riflettere sia me che mio figlio e che ci ha fatto ripromettere di comprare altri libri della stessa autrice e ad esso collegati.