Liberazióne s. f. [dal lat. liberatio –onis]. – L’atto, il fatto di liberare, di liberarsi o di essere liberato (da una soggezione, da un male, da un vincolo, da un controllo, ecc.). (*)

Libertà Capacità del soggetto di agire (o di non agire) senza costrizioni o impedimenti esterni, e di autodeterminarsi scegliendo autonomamente i fini e i mezzi atti a conseguirli. La libertà può essere definita in riferimento a tre elementi: il soggetto o i soggetti di libertà (chi è libero), i campi entro cui essi sono liberi (definiti dai vincoli), gli scopi o i beni socialmente riconosciuti che si è liberi di perseguire (che cosa si è liberi di fare). Come vi sono vari tipi di agenti che possono essere liberi (persone, associazioni, Stati), così vi sono molti tipi di condizioni che li vincolano e innumerevoli generi di cose che essi sono liberi o non liberi di fare. In questo senso esistono molte libertà diverse (morale, giuridica, politica, religiosa, economica, ecc.). Di conseguenza, quando cerchiamo di definire stati di l.ibertà abbiamo a che fare con questioni relative all’identificazione di chi, sotto quale descrizione pertinente per il riconoscimento collettivo, è libero di fare che cosa, rispetto a quali vincoli, entro quale campo di azione e significato sociale. La riflessione sul tema della l.ibertà accompagna tutta lo storia del pensiero filosofico, dall’antichità all’epoca contemporanea, con accenti e approcci diversi. (**)

Ho vouto proporre le definzioni di questi due diversi concetti che, purtroppo, vengono spesso confusi ma questo breve trail, anche se datato ,ben spiega i concetti.

 

Credo, quindi, che servano poche parole per spiegare le differenze e ricordare che è impottante celebrare e festeggare la LIBERAZIONE perché quella del 25 aprile 1945 è una data simbolica: non fu l’ultima giornata di combattimento tra forze nazifasciste, Alleati e brigate partigiane, ma fu il momento di vera svolta verso la fine dell’occupazione tedesca. IN quel giorno, soprattutto grazie al ruolo dei partigiani, Torino e Milano furono liberate e i nazifascisti messi alle strette.

Riflettiamo, quindi, ogni giorno sulla liberazione avvenuta il 25 aprile e che ci ha donato questa Libertà che godiamo e che dobbiamo meritare ogni iorno per estirla con coraggio e determinazion senza dimenticare quanto specificato sopra: pretendiamo i giusti confini per esercitare la libertà identificando obiettivi positivi e di costruzione.

Auguriamoci di vivere ogni giorno un nostro 25 aprile di conquista della libertà!

 

(*) dal Vocabolario Treccani

(**) dal Vocabolario filosofico Treccani