Aggettivo: parola variabile che, unita a un nome, col quale si accorda in genere e numero, lo qualifica o lo precisa. Dal latino adiectīvu(m), derivato di adiĕctus, participio passassato di adicĕre ‘aggiungere’.

(Garzanti linguistica)

Quando scegliamo gli aggettivi lo facciamo per megliio precisare il nostro pensiero e, quindi, sveliamo le nostre inclinazioni/preferenze o semplicemente restituiamo a chi ci ascolta/legge il pensiero comune o prevalente

Devo ammettere di essere molto attenta (suscettibile) agli aggettivi ed al loro significato tanto che, in quella che dovrebbe esere la comunicazione rapida tramite smartphone la scela del giusto emoticon è, per me, affatto rapida.

Ogni giorno leggendo notizie e fatti di cronaca mi domando come potrebbe essere la loro interpretazione se, magari nei titoli, fossero stato utilizzato di un aggettivo piùttosto che altri.

Proviamo ad analizzare l’uso degli aggettivi nei confronti di quattro assassini, tutti uomini, che hanno ucciso e fatto a pezzi altrettante donne.

Nell’ottobre del 2009 Francesca viene uccisa e fatta a pezzi dal fidanzato, si tratta di un caso di femminicidio e, in questo caso, niente aggettivi nei titoli ddella cronaca, l’assassino viene identificato sempre come “il fidanzato” perché è questo l’aspetto che connota la vicenda.

Ad agosto scorso è la volta di Nicoletta tagliata a pezzi dopo essere stata strangolata e abbandonata in tre cassonetti di Roma. Ad ucciderla il fratello che crolla dopo un lungo interrogatorio, anche per lui niente aggettivi, viene sempre indicato come “il fratello” per inquadrare la videnda familiare.

A dicembre 2017 viene trovata, tagliata a pezzi e abbandonata in un bosco, Khaja uccisa dal compagno, entrambi stranieri, un caso di femminicidio scaturito dlla gelosia e la possessività di lu che, appunto, viene indicato come “il compagno” di lei.

Adesso è l corpo di Pamela ad essere ritrovato a pezzi e tutti i titoli fanno riferimento al “nigeriano” che, però, è soprattutto lo spacciatore trattandosi della morte di una ragazza scappata dalla disintossicazione.

Si tratta di quattro delitti orribili, con moventi diversi.

Una vittima è straniera ma anche il suo carnefice è straniero e nessun enfasi viene dato a questo aspetto, tra l’altro lei è scura mentre lui è bianco…

Le altre tre donne sono bianche, italiane, uccise da italiani, bianchi.

Pamela sembra essere stata uccisa da un nero e, immediatamente, di tutti gli aggettivi possibili quello che più viene utilizzato è riferito alla razza di lui.

La scelta degli aggettivi è idicativa, portatrice di messaggi che, anche incosciamente, siamo portati a trasmettere.

“Le parole sono importanti” e gli aggettivi le colorano e le riempiono di significati, facciamo attenzione a ciò che aggiungiamo!